Le regole della variante di poker Omaha
Le regole del poker Omaha: simile al Texas Hold'em...ma non troppo.

La variante di poker Omaha segue in linea generale le stesse regole del Texas Hold'em e condivide con esso anche le varie fasi di gioco.
Due sono le differenze sostanziali rispetto all'Hold'em: ogni giocatore riceve 4 carte coperte, anziché 2.
Il punto deve necessariamente essere composto utilizzando 2 delle carte presenti nella propria mano, unite a 3 carte presenti sul tavolo.
La variante di poker Omaha viene giocata solitamente nelle tipologie Limit (massimo 3 rilanci per ogni giro di puntate) o Pot Limit (il massimo rilancio è pari all'ammontare del piatto). Può capitare raramente di partecipare a tavoli No Limit.
Puntate "Ante" e puntate al buio:
All'inizio di ogni mano si sceglie arbitrariamente un mazziere, la cui posizione si sposterà di un posto a sinistra alla fine di ogni mano.
I due giocatori che si trovano alla sinistra del Mazziere (o dealer, indicato con un bottone nel poker online) devono effettuare una puntata obbligatoria: il primo effettua lo small blind, o piccolo buio, il secondo il big blind, o grande buio. Queste puntate servono a garantire che il piatto non sia vuoto e tendono a raddoppiare con il procedere della partita, in genere i tempi sono compresi tra 5 e 15 minuti.
L'ammontare del grande buio rappresenta l'importo minimo che è possibile scommettere durante la mano: ad esempio, in un tavolo No Limit Omaha €5/€10, il piccolo buio è 5€, il grande buio è 10€, così come è 10€ il minimo importo che i giocatori possono scommettere durante la mano. In alcuni casi, è prevista anche una puntata "ante", generalmente più bassa dei bui e obbligatoria per tutti i giocatori, piccolo e grande buio compresi.
Distribuzione delle carte e pre-flop:
Una volta effettuate tutte le puntate obbligatorie, il mazziere distribuisce 4 carte coperte ad ogni giocatore ed ha inizio il primo giro di puntate.
Il primo a parlare (cioè il primo ad effettuare un'azione) è il giocatore che si trova alla sinistra del grande buio, comunemente detto giocatore "under the gun".
Nota: soltanto durante il primo giro di puntate il primo a parlare è il giocatore alla sinistra del grande buio. In tutti gli altri casi, il primo a parlare è la persona che si trova alla sinistra del mazziere, cioè il piccolo buio. Se tutti i giocatori tranne uno hanno foldato, la mano termina qui e il piatto viene vinto dall'unico giocatore rimasto. Quando invece tutti i giocatori rimasti al tavolo hanno chiamato la puntata più alta, si procede con il flop.
Il Flop, prime 3 carte:
A questo punto il mazziere distribuisce sul tavolo 3 carte scoperte, dette comunitarie, in quanto tutti i giocatori possono (e devono) utilizzarle per legare il proprio punto. Ha inizio un altro giro di puntate.
Come al solito, quando tutti i giocatori rimasti vedono la puntata più alta, si procede con il turn.
Il Turn, quarta carta:
Il mazziere mette sul tavolo una quarta carta scoperta e ha inizio un terzo giro di puntate. Se non resta un solo giocatore al tavolo, si procede al river.
Il River e lo Showdown:
A questo punto il dealer mette sul tavolo la quinta e ultima carta comune a tutti i giocatori. Si procede con l'ultimo giro di scommesse.
Quando tutti i partecipanti al tavolo hanno chiamato la puntata più alta, si procede allo showdown, cioè alla verifica del punto migliore. Il primo giocatore a mostrare le proprie carte è quello la cui puntata è stata chiamata dagli altri giocatori.
Il punto è costituito sempre da 5 carte tra quelle disponibili, ma è vincolato alla seguente regola: due carte devono appartenere al giocatore, le altre 3 devono essere scelte tra quelle disponibili sul tavolo.
Nota: se i giocatori che hanno chiamato la puntata più alta, si rendono conto di aver perso la mano, possono decidere di non mostrare le proprie carte agli altri.
La mano è conclusa, il mazziere si sposta di una posizione a sinistra e il gioco procede nello stesso modo.
Differenze strategiche rispetto al Texas Hold'em:
È bene evidenziare che l'elevato numero di carte con cui è possibile legare i punti, porta ad una sostanziale differenza strategica rispetto al poker alla texana. In generale avere 4 carte in mano aumenta di molto le possibilità di avere un punto forte già al flop, ma attenazione: anche le chanche degli avversari aumentano nello stesso modo.
Anche il comportamento noto come "slow play", ovvero puntare poco pur avendo un punto forte per evitare che gli altri decidano per il fold, è da prendere con le dovute cautele nell'Omaha poker, in quanto la situazione potrebbe capovolgersi molto più rapidamente rispetto al Texas Hold'em.