Perchè investire per vedere il flop nelle mani iniziali, con blind bet basse

il flop nel texas hold'em
  • Tipo di tavolo: Torneo
  • Variante: Texas Hold'em
  • Strategia: vedere il flop cercando di ottenere un punto forte
  • Con quali mani: 2-2, 3-3, 4-4, 5-5, 6-6, 7-7, 8-8, 9-9
  • Quando: nelle fasi iniziali, con bui bassi
  • Con quale stack: nella media del tavolo

Cercare di legare un punto forte al flop investendo poco è sempre una buona strategia. Quando i bui sono bassi, ne vale la pena, se si ha una bottom pair o una middle pair.

Nelle prime fasi di un torneo, quando si ha in mano una middle pair o una bottom pair, le probabilità di legare un tris al flop giustificano l'investimento di qualche chip addizionale.

All'inizio di ogni torneo l'importo dei bui è molto basso se confrontato con lo stack iniziale di ogni giocatore. Questa situazione può essere sfruttata quando si ha in mano una coppia media o una coppia bassa: l'aspettativa di fare tris al flop è tale da consentire un gioco leggermente loose.

La probabilità di legare un tris al flop, con una coppia in mano, è del 12% (circa 1 su 8):

Questo giustifica l'investimento di una parte del proprio stack, soprattutto se al tavolo nessuno rilancia e l'unico importo da mettere nel piatto è quello per chiamare il controbuio. Ragionando in modo matematico, si potrebbe arrivare a scommettere anche il 6% o 7% delle proprie riserve monetarie, considerando la probabilità che si ha di vincere il piatto.

Inoltre, avere un tris al flop nella maggior parte dei casi mette il giocatore in una netta posizione di vantaggio rispetto agli avversari. Non solo si può battere chi aveva una coppia iniziale più alta o chi ha legato una doppia coppia, ma è possibile anche esercitare una forte pressione psicologica sugli avversari che hanno progetti di scala o colore.

Facciamo un esempio: tavolo No Limit Hold'em, bui €10/€20, stack iniziale 1500€.
Il giocatore A ha una mano 9♥ 9♠.
Il giocatore B ha una mano Q♦ 10♦.
Il giocatore C ha una mano 5♠ 5♦.
A e B mettono nel piatto rispettivamente buio e controbuio.

Il giocatore C si trova nella situazione descritta in precedenza, e decide di chiamare il controbuio di 20€.
A rilancia a 40€. B Decide di chiamare i 40€.
Considerando il piccolo investimento, C decide di non foldare, ma di chiamare e aggiungere altri 20€ al piatto.
Si passa al flop: le carte in tavola sono 5♣ 3♠ Q♥.

In questa situazione il giocatore C è in netto vantaggio rispetto agli avversari: il suo tris batte la coppia del giocatore A e quella del giocatore B. Il giocatore C ha una notevole chanche di vincere il piatto e anche se ovviamente non conosce le carte degli avversari, l'opportunità di togliere un elevato numero di chips ai giocatori A e B vale il rischio di una parte dello stack per proseguire nella mano.
Da notare che se al flop la situazione non fosse stata così rosea, il giocatore C avrebbe potuto foldare e perdere soltanto 40€ sui 1500€ a sua disposizione.

(Un'osservazione sulle possibili situazioni che si possono verificare al turn e al river: se uscisse un 9 il punto del giocatore A sarebbe superiore a quello del giocatore C. Le probabilità che ciò accada non sono trascurabili, nonostante le odds siano a favore di C, quindi attenzione al modo con cui si intende procedere nella mano.)

Giocare nel modo indicato può comunque portare ad avere una mano favorita anche senza legare un tris, come nella situazione in cui si abbia in mano una coppia 9♠ 9♣ e al flop siano presenti sul tavolo 2♦ 6♥ 7♠.